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Miti cosmici e Realtà umana: Sophianalisi, Astrologia e la Scienza Antropologica


Miti cosmici e Realtà umana: Sophianalisi, Astrologia e la Scienza Antropologica

  • Domenico Carbone

2° World Congress for Psycotherapy in Vienna in July 4 –8 , 1999

" Mito, sogno, realta'" 

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"Cosmic Myth and Human Reality: Sophia- Analysis, Astrology and  the Antropological Science"
Martha Bache – Wiig,  dott. Domenico Carbone, Benoit De Coster e dott.essa Paola Capriani.

Contributo del dott. Domenico Carbone

Da una parte c'e' una concezione del mondo di tipo materialistico, siamo solo materia non c'e' nessuna parte divina, non c'e' alcun progetto, tutto e' caos e casualita'.

Dall'altra abbiamo concezioni del mondo dove tutto e' stato creato ed il compito dell'uomo e' arrendersi alla volonta' divina e annullare il proprio ego.

All'interno di questi due estremi si sta affermando una concezione dell'uomo che partecipa alla creazione dell'universo che e' ancora in evoluzione, un universo non ancora finito. Nel corpo di ogni uomo ci sono miliardi di cellule che hanno una loro vita ed una loro progettualita' che pero' e' legata alla progettualita' dell'intera persona. Analogamente l'umanita', che e' una parte dell'universo ha una sua progettualita' che e' inserita in una progettualita' cosmica. Da questa concezione emerge la possibilita' di fare analogie tra la conoscenza dell'uomo e la conoscenza dell'universo e viceversa.

Se proseguiamo in questa ipotesi di una progettualita' cosmica qual'e' il rapporto tra questa e la progettualita' individuale ( il Se') ?

La sophianalisi sviluppa un ipotesi che dentro ogni uomo ci sia una progettualita' esistenziale oltre a quella biologia inscritta nel DNA. Questa progettualita' chiamata Se' e' qualcosa di molto simile al concetto di ghianda sviluppata da Hilmann nel suo stupendo libro " Il codice dell'anima" e la teoria e la metodologia sono state ideate da A. Mercurio. La teoria prevede quindi l'esistenza di una dimensione corporea, di una dimensione psichica, di una dimensione progettuale o trascendentale ( il Se') e di una dimensione spirituale l'Io-Persona.

A Lascaux in Francia e ad Altamura in Spagna abbiamo in alcune  grotte delle splendide testimonianze di nostri antenati Homo-Sapiens che avevano gia' imparato l'arte di disegnare figure sulle pareti delle grotte. ( Proiezione di diapositive)

Siamo circa a 14.000 – 10.000 anni  a.c. e possiamo collocare in questo periodo la nascita della dimensione psichica della consapevolezza di se'. E' il momento in cui l'uomo ha potuto dire  "Io" , cioe' quando ha potuto distinguere l'altro da se' stesso, e' il momento in cui l'uomo si differenzia dalla natura. Nella mitologia greca Io e' una sacerdotessa di Giunone e Zeuss la desidera e la seduce iniziando cosi' una lunga serie di tradimenti . Io e' anche il nome di un satellite di Giove. Quel satellite che ha permesso a Galileo di demolire la teoria dei sette cieli con al centro la terra.

( immagine di Giove)

Io quindi rappresenta il momento in cui il bambino si differenzia dalla madre, l'uomo dalla natura e' il momento in cui la scienza si afferma come metodologia della ricerca della verita'. L'Io-Persona sta al Se' come la terra sta al sole e quindi la sophianalisi e' l'analisi dell'Io-Persona nei suoi rapporti con l'Io-Psichico e con il Se'.

(immagini del sole e della terra)

Qual'e' il linguaggio del Se'?

Quali sono gli strumenti per decodificare la comunicazione tra il Se' e l'Io-Persona ?

Possiamo sperare che il 2000 sia l'inizio di un nuovo periodo storico, un periodo in cui l'uomo smetta di volere affermare il suo Io su tutto e tutti e la smetta di distruggere la vita e cominci invece un dialogo profondo con il Se' e la vita ?

Questo e' un augurio che possiamo farci per il terzo millennio dell'umanita' e la sophianalisi sta dando il suo contributo sia a livello personale che a livello sociale .

La sophianalisi puo' essere fatta sia con sedute individuali e sia con incontri di gruppo con cadenza generalmente settimanale. La persona che comincia questo percorso analitico comincia a percepire emozioni e sentimenti nei confronti del terapeuta che sono risonanze delle sue emozioni nei confronti delle figure parentali. Vengono a galle cosi' ricordi ed emozioni legate ad episodi traumatici che hanno interrotto il dialogo tra l'Io ed il Se' e tutte le decisioni di chiusura verso la vita.

Tornando al mito, sappiamo che un mito e' una storia che da' corpo e voce ad un modello di relazione tra l'umanita'ed altre forme di vita e l'ambiente circostante.

Nelle opere di Platone la mitologia e' impiegata per indicare narrazione di racconti che contengono personaggi leggendari.

Gli antichi greci mettevano i loro eroi tra le stelle insieme ai loro Dei.

Gli uomini superando i loro drammi diventavano un'entita' astrale.

Ma quali sono i nuovi eroi del 2000 ?

Gli atleti, gli attori, i cantanti, i politici, i milardari ?

E quali sono i mostri da combattere ?

Il mito della scienza ha aperto all'uomo la porta dell'abbondanza, ma c'e' il rischio che gli uomini siano visti come macchine o come immagini virtuali. Gli dei sono morti ed il materialismo ed il consumismo hanno invaso le menti ed il cuore degli uomini che hanno smarrito da tempo il senso del dono (1).

L'uomo moderno e' in una crisi di crescita ed ha smarrito il senso dell'esistenza.

I grandi movimenti ideali degli anni settanta sono finiti e la ricerca di esistere e'  molto legata al successo dell'immagine. (2)

All'uomo macchina o all'uomo immagine o all'uomo consumatore la sophianalisi contrappone il mito dell'uomo artista della sua vita e della vita dell'universo.(3)

La forza di questo mito serve per affrontare le difficolta' che s'incontrano nel percorso analitico la dove e' necessario riconoscersi una creativita', un potere artistico per innescare processi trasformativi che servono per uscire da modalita' difensive ormai sorpassate. Frequentemente accade che una ferita alla propria creativita',

alla propria identita', produca una decisione inconscia di vendetta che va evidenziata e trasformata perche' rappresenta uno dei maggiori ostacoli alla realizzaione della propria identita'.

Bisogna imparare ad ascoltarsi, facendo silenzio dentro , per distinguere il vero dal falso.  Come ci ricorda Winnicott il bambino e' costretto a proteggersi dalla delusione provocata dalla non accettazione della propria autenticita' e pertanto ha creato un falso Se' che serve come barriera difensiva. Ma questa armatura con il tempo diventa pesante ed inutile ed allora bisogna avere il coraggio di smantellarla prima di arrivare a situazioni catastrofiche come a volte accade per quelle persone che sono indifferenti

a segnali che chiedono che si modifichi il proprio schema mentale. Per queste persone succede spesso che la vita materializzi una situazione ricca da un lato di grande presenza affettiva, ma dall'altro di grande tensione e costrizione. In questa situazione e' facile cadere nel tranello e fare le vittime. Oppure abbiamo " I ribelli" cioe' quelle persone che si oppongono ad ogni regola, ad ogni forma di disciplina e facendo questo non riescono a dare continuita' a cogliere progettualita' nella propria vita.

L'Io-Persona puo' sviluppare sempre di piu' la capacita' di amarsi se decide di accogliere il proprio potere artistico comprendendo qual'e' il proprio strumento interiore e decidendo di armonizzarsi con gli altri.

Scoprire il proprio talento, individuare i sogni, i progetti che stanno nel nostro universo interiore e' un viaggio affascinante e l'uomo puo' sviluppare sempre di piu' il suo potere artistico e la sua creativita' imparando dagli artisti ed applicando le regole dell'arte nella propria vita.

Dal mondo del teatro ad esempio e dagli esercizi per la formazione dell'attore di Stanislasky oppure di Grotowsky possiamo utilizzare esercizi per la respirazione, oppure esercizi per entrare meglio in contatto con il proprio mondo interiore.

Dal mondo del cinema possiamo utilizzare brani di films per mettere in evidenza alcuni passaggi, decisioni, trasformazioni che fanno i personaggi nelle varie storie trovando delle affinita' con il momento esistenziale della persona che abbiamo in cura.

Dal mondo della pittura possiamo estrarre la regola della capacita' di sintesi che l'artista applica nelle sue opere.

Dal mondo dell'arte in generale la capacita' di trasgredire e la capacita' di donarsi.

 


Dott. Domenico Carbone
Psicologo Psicoterapeuta a Roma

AMBITI DI INTERVENTO

  • Psicoterapia individuale
  • Psicoterapia di coppia
  • Psicoterapia di gruppo
  • Dipendenze (affettive, sessuali, alimentari, etc ..)
Dott. Domenico Carbone - Psicologo Psicoterapeuta a Roma
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